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Tamburini, Testimone della storia: “Giovani, non perdete la passione”

«È un riconoscimento prestigioso che mi fa straordinariamente piacere avere ricevuto. Dedico il premio ai miei familiari, a cui per fare il mestiere di giornalista ho sottratto tanto tempo, forse troppo. Ma anche ai giovani che si affacciano alla professione con passione, aggiungendo un consiglio tassativo: mantenerla negli anni perché è condizione imprescindibile – ha detto Tamburini ricevendo il premio da Paolo Possamai, direttore editoriale Gruppo Nem Nord Est Multimedia, ed Elisabetta Usuelli, responsabile Relazioni esterne di Crédit Agricole Italia. «Infine – ha aggiunto – dedico il premio a tutti quelli che nel mondo lavorano per la pace, perché il mondo ha perso labussola ed è bene che, possibilmente in fretta, la ritrovi». Tra i vincitori delle precedenti edizioni del Premio figurano Giovanni Floris, Ferruccio de Bortoli, Ezio Mauro, Vittorio Zucconi, Gian Antonio Stella, Lilli Gruber Aldo Cazzullo, Luciano Fontana. Nell’edizione 2024 il riconoscimento era andato a Giovanna Botteri. Il premio a Trieste Riconoscimento al direttore del Sole 24 Ore per spirito critico e indipendenza TRIESTE Un premio per ricordare la responsabilità di chi scrive sui giornali, chiamato a non fermarsi all’oggi, ma a ragionare in termini di responsabilità sul futuro. La 14^ edizione del Premio CréditAgricole Testimoni della Storia 2025 va a Fabio Tamburini, direttore del Sole 240re, dell’agenzia Radiocor e di Radio24. A Trieste – che fino al18 maggio ospita l’undicesima edizione del Link Media Festival, evento che ogni anno richiama il meglio del giornalismo e della comunicazione di qualità – la cerimonia di premiazione del riconoscimento promosso da Link Media festival su impulso di Crédit Agricole Italia e d’intesa con il festival pordenonelegge, che riconosce ogni anno le figure che hanno saputo raccontare il nostro tempo con autorevolezza, rigore e sensibilità. Tamburini «rappresenta oggi una delle voci più autorevoli e apprezzate del giornalismo economico e finanziario italiano – si legge nelle motivazioni del Premio – Una voce che, in un mondo spesso caratterizzato da spinte contrapposte e lotte di potere, si è distinta per la sua competenza, il suo equilibrio, la sua indipendenza di giudizio e il suo spirito critico. Non da ultimo, ha anche il grande merito di aver reso molto più accessibili al grande pubblico i temi dell’economia e della finanza, sempre più determinanti per tutti i cittadini»

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