Abbate arriva scortato per parlare del lavoro sui diari di Messina Denaro Scavo premiato per la storia dei rapimenti dei bambini ucraini
Ilaria Romanzin
Quando il giornalismo non è solo narrazione di fatti e notizie, ma indagine profonda su temi cruciali per la società e il mondo. È il caso di due protagonisti di ieri.
Il libro I diari del boss (Rizzoli) è stato presentato da Lirio Abbate in una conversazione con Luana de Francisco, giornalista del Messaggero Veneto (gruppo Nem). È arrivato accompagnato dalla scorta, fino all’ingresso della Link Arena. Assistere alla scena dà la rappresentazione plastica di un’emergenza che è diventata la scomoda prassi di una vita nel mirino.
Giornalista investigativo noto per le sue inchieste su mafia, corruzione e traffico di esseri umani, Abbate firma un’opera rigorosa e coraggiosa, basata sui “libriccini” di Matteo Messina Denaro: i diari del boss mafioso che ha segnato la recente stria italiana. L’obiettivo è smascherare la strategia di Denaro che, attraverso i diari tenta di riscrivere la propria immagine, presentandosi come un perseguitato dai giudici, vittima della politica, tradito dalla figlia. Una narrazione manipolante che Abbate smonta, per raccontare una nuova forma di mafia e restituire la verità.
Con i suoi reportage dalle zone di conflitto, Nello Scavo contribuisce invece a mantenere viva l’attenzione su crisi dimenticate. Ha ricevuto, dalle mani di Andrea Iacomini (portavoce di Unicef Italia), il Premio Unicef Link 2025, conferito a chi si distingue per l’attenzione alle tematiche internazionali e umanitarie, in particolare legate all’infanzia. Il riconoscimento, promosso in collaborazione con Link, premia l’impegno di chi racconta le crisi globali dando voce agli invisibili.
«Un premio che bisogna meritare ogni giorno, continuando ad esserne all’altezza», ha dichiarato Scavo, durante una conversazione con Valentina Furlanetto, giornalista di Radio 24. Ha poi ricordato quanto sia essenziale non spegnere mai i riflettori sulle verità, anche quelle più drammatiche, e continuare a raccontarle, soprattutto quando riguardano i bambini. Nel suo libro Il ladro di bambini , Scavo racconta la storia rocambolesca di Volodymir Sahaidak, moderno Schindler: ha salvato oltre 50 piccoli ucraini dal rapimento da parte dell’esercito russo. —